La sensazione che si prova attraversando tutta la Puglia (soprattutto in treno, lo preferisco per la genuinità delle zone rurali che percorre) è quella di “essere aspettati”…
Provate…Scesa dal treno trovo quasi sempre qualcuno che mi aiuta coi bagagli, col passeggino della mia bambina, trovo quasi sempre il bus della mia coincidenza che mi aspetta con le porte aperte…il caso? Sì, ma mi piace crederlo un regalo della Puglia!
La verità è che lo straordinario spirito d’accoglienza della Puglia ha radici profonde, che nulla hanno a che vedere con l’ospitalità alberghiera (se mi permettete, forse ancora un pò in erba). è la posizione geografica stessa della Puglia che la “invita” ad accogliere, adagiata ad est, una passerella naturale che le ha permesso di commistionarsi con gli invasori (mi riferisco all’episodio dei Turchi, taluni anche visitatori) pur mantenendo una forte identità culturale. L’invasione dei Turchi alla quale mi sono riferita poc’anzi è senza dubbio il più rappresentativo degli esempi in tema di “accoglienza” qui intesa nel senso più ampio del termine: la città più ad Est d’Italia, Otranto, ne conserva i tratti fondamentali nella bellissima cattedrale dei martiri così come nell’architettura delle ville che contiene molti elementi in stile arabo. Ecco, l’accoglienza in Puglia si esprime con quell’incontro di aspetti che crea commistione piuttosto che scontro, armonia piuttosto che contrasto. Non molti sanno che nel Sud della Puglia vennero accolti, al termine della seconda guerra mondiale, colonie di uomini e donne di religione ebraica provenienti dalle atrocità dei campi di sterminio, in attesa di partire per la Palestina. troppo poco fu il loro tempo di permanenza (circa 3 anni), troppo poco perché si potesse creare un rapporto virtuoso tale da trasformare in cultura autoctona gli aspetti che questo popolo portava con sé ma… ci è rimasto il Museo della Memoria e dell’accoglienza, una straordinaria testimonianza di accoglienza da parte del popolo salentino. Vi aspetto nel Salento per assaporare la vera essenza della parola accoglienza, a presto nuovi aggiornamenti.