la focara: Sant’Antonio riscalda il salento

Per la grande devozione che il territorio salentino riserva alla figura di Sant’Antonio, è usanza ormai antichissima quella di accendere “La Fòcara”.

Questo rito tradizionale consiste nel creare dei grossi cumuli di fascine agli incroci delle strade principali e di dar loro fuoco la notte antecedente al 17 Gennaio, appunto giorno dedicato a Sant’Antonio abate. Da dove questa tradizione tragga origine non è certo: forse da antichi riti pagani o forse in ricordo di un terremoto che secoli or sono colpì il Salento.

La più grande focara si costruisce a Novoli  Il 16 gennaio, essa viene accesa da uno spettacolo di fuochi d’artificio che illuminano a giorno il cielo novolese. L’evento conosciuto in tutta la Puglia attrae migliaia di spettatori da tutto il sud d’Italia ed è stato oggetto anche di un documentario della National Geographic. Di anno in anno i costruttori della “focara” si impegnano a variarne la forma e lasciando a volte un varco centrale, “la galleria”, che durante la processione è attraversata dal corteo che accompagna la statua del santo. Questa focara è formata da almeno 90000 fascine, e il lavoro inizia già nei primi giorni di dicembre. Oltre a quella di Novoli centinaia di falò vengono costruiti in tutto il Salento, specialmente d’inverno, per riscaldare le fredde notti dei pellegrini nel giorno della festa del paese.

Anche Leverano ha la sua focara. Vi invitiamo a trascorrere uno splendido weekend all’insegna della tradizione culturale…iniziate a tavola e proseguite a pancia piena nelle allegre strade del paese.
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